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NANI E ORANGHI... ECCO IL CIRCO POLITICO ITALIANO

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Quello che ha detto il vice presidente del Senato circa la ministra Kyenge ci restituisce semplicemente  la dimensione della statura intellettuale dell'uomo politico Calderoli che è stato messo li a ricoprire una delle principali cariche dello Stato Italiano.
In un paese normale dare dell'orango a un ministro solo perchè di colore avrebbe portato alle ovvie dimissioni sotto l'onta della vergogna.
In Italia no.... siamo assuefatti a convivere e farci governare da persone di livello politico infimo...

Ma  vorrei porre l'accento su una sfumatura di questa brutta questione ...
A me ha sempre dato un terribile fastidio l'uso da parte di tanti.. molti...troppi... dell'appellativo "nano" per Berlusconi.
Quando su Facebook leggevo miei amici chiamarlo così per denigrarlo mi vergognavo per loro.
Eppure questa cosa è sempre passata sotto silenzio... insultare Berlusconi per un "difetto fisico" lo trovo davvero squallido.
Lo stesso discorso vale per Brunetta....un uomo che farebbe girare i coglioni persino a San Francesco...questo è vero, ma che non deve essere insultato a causa di un difetto fisico... non è accettabile.... e la cosa che mi meraviglia ogni volta è che lo fanno anche persone che nella vita sono o dovrebbero essere molto politically correct... persone di sinistra che si sentono e  agiscono (soprattutto sui social network) come difensori del senso civico e dell'integrità politica.

Che paese bislacco!!!

4 comments:

  1. Si è vero colpire qualcuno attraverso le sue caratteristiche fisiche è sempre un indice di poca validità delle proprie idee e dell'intelletto di chi le esprime, però c'è una differenza, una cosa sono i classici discorsi da bar o da spogliatoio una cosa invece è quando un rappresentante dello stato fa certe affermazioni pubblicamente perchè l'onta e la vergogna ricadono su ogni componente della nazione.
    Purtroppo come molte altre cose quello che nelle altre nazioni è una prassi non scritta di comportamento che tutti seguono in italia dovrebbe essere imposta con una legge, io ad esempio oltrepasserei le dimissioni personali con una legge che prevedesse un decadimento immediato della carica di parlamentare e un divieto a vita nel ripresentarsi per tale carica per comportamenti del genere.
    E una cosa assurda anche nell'ottica delle scherzo come ha cercato di difendersi Calderoli, è come se il papa in un udienza pubblica facesse un peto o bestemmiasse, e la cosa tragica è che molti italiani non si rendono conto di questa gravità e la prendono al solito modo del "si non è stato elegante ma in fin dei conti non ha ammazzato nessuno".

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  2. Stima! Non sopporto Calderoli ma nemmeno il doppiopesismo tipico della sinistra!!

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