PAULINE, ACCUSATA DI CRUDELTA' PER TROPPO AMORE...
.Questa è una di quelle storie assurde in cui tutti hanno ragione e in cui tutti rischiano alla fine di aver torto!
L'adorabile nonnina Pauline Spoor viveva da 18 anni con il suo amatissimo labrador Dexter....viveva, appunto, perchè ora Dexter non c'è più.
Il cane soffriva di alcune patologie come cataratta, artrite e problemi cutanei... ma Pauline non se la sentiva di farlo abbattere.
No, Pauline, 71 anni, proprio non ce la faceva a portare il suo amico di una vita dal veterinario per farlo morire.
La sua qualità di vita era pessima, certo... ma senza Dexter la vita di Pauline rischiava di perdere senso.
Ma la RSPCA, una specie di polizia per gli animali che vigila sui maltrattamenti ha fatto irruzione in casa di Pauline... ha preso Dexter e l'ha soppresso il giorno seguente.
C'è di più...
All'anziana proprietaria di Dexter è stata rivolta l'accusa di maltrattamento d'animali perchè la mancata soppressione spontanea di Dexter è stata considerata una crudeltà verso il cane sofferente.
Ora Pauline ha un bracialetto elettronico come una criminale attendendo che il processo abbia luogo.
E' vero, un animale che soffre è un'anima in pena...ma chi può dire se il povero Dexter non desiderasse finire i suoi giorni a casa nella sua cuccia con la sua amata Pauline?
Chi può davvero dire che l'anziana donna sia stata crudele?
L'amore spesso può far fare cose strane a tratti incomprensibili... ma certo Pauline non era spinta dalla crudeltà, forse da un'eccesso affetto.
... E la crudeltà verso Pauline che si è vista strappare il suo fido amico per portarlo a morire?
Nessuno l'ha considerata?
Non c'era un modo più umano per fare tutto ciò ?
Magari mandare a casa della vecchietta per qualche giorno uno psicologo che la aiutasse a capire.
Talvolta, e sempre più spesso, l'ottusità di chi deve eseguire un ordine mi mette paura!
che teste di cazzo!
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