VOYAGER ED IL MISTERO DEL FINTO ALLUNAGGIO "APOLLO 11"

Se si digita su google "Apollo 11" ,si scopre che sono piu' i risultati dedicati al primo allunaggio come "MAI AVVENUTO" che i risultati sulla "VERSIONE UFFICIALE".
...Molti siti ne parlano in maniera talmente approfondita da non lasciare spazio ai dubbi, ed a ben vedere i dubbi sono davvero tanti per chi si accosta a questa vicenda con occhio critico o quantomeno neutrale.
Le implicazioni politiche,all'epoca,erano indicibili ...ed arrivare "per primi" sulla luna aveva un valore storico e sociale che oggi non possiamo nemmeno immaginare.
Ne hanno parlato anche a Voyager l'altra sera ed in tutta onestà è stato uno dei loro servizi migliori,perchè è stato oggettivo,serio,e ben costruito.
L'esposizione di Voyager mette davanti agli occhi del telespettatore tutte le piccole "assurdità' " che appartengono alla missione Apollo 11.
Ecco il servizio che vede Roberto Giacobbo proprio alla NASA:









2 comments:

  1. Se vuoi davvero approfondire, guarda meno voyager e leggi di più.
    http://complottilunari.blogspot.com/

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  2. Allora, è proprio nell'illustrazione del problema la sua risoluzione. Nel filmato di voyager si sottolinea come la particolare situazione politica abbia pesantemente influito sul progetto. Ebbene, in considerazione di questo fatto, pensate che se l'unione sovietica avesse avuto la benchè minima prova, ma forse anche meno... anche solo un sospetto quasi fondato che si fosse trattato di una bufala avrebbe taciuto? Inoltre sarebbero state troppe le persone coinvolte, e per troppo tempo, i razzi e i moduli non venivano costruiti direttamente dalla NASA, ma su appalto a privati. Possibile che dopo quarant'anni nessuno parli? (fosse anche solo per una questione di coscienza) Che le fotografie siano state ritoccate è plausibile, forse non tutte, ma alcune si. Gli astronauti ripetevano la foto più volte con valori di diaframma ed otturatore diversi per sicurezza, ma ci sono immagini che, per valore simbolico o commerciale avrebbero dovuto essere perfette o quantomeno presenti (vedi il caso della bandiera) e che per svariati motivi risultarono non presenti o non utilizzabili. Ricordo che Omega fornì a gli astronauti i cronografi da posizionare sulla tuta con un laccio di velcro e che regalò ad alcuni dipendenti e ad alcuni clienti delle fotografie dell'allunaggio in cui si potevano riconoscere gli orologi... magari alcune di quelle foto furono ritoccate. Le ombre sulla superficie: Si tenga presente che quando si scatta una fotografia, la luce passa attraverso un obiettivo formato da lenti curve. La luce quindi incide su un supporto piano (la pellicola) ed è quindi possibile riscontrare delle incoerenze prospettiche nelle immagini che ne risultano. Queste incoerenze prendono il nome di aberrazioni ottiche: ad esempio, prima dell'avvento e della diffusione del DTP, era necessario quando si fosse deciso di fotografare un oggetto in studio, magari per un catalogo, l'impiego del banco ottico che attraverso un soffietto posto fra l'obiettivo e la pellicola permettesse di correggere le aberrazioni più gravi. Luci e riflessi: Sulla terra, la luce viene diffusa in modo diverso rispetto alla diffusione che avrebbe sulla luna. Il motivo è che l'aria e l'acqua in sospensione creano un effetto che solitamente si definisce di "volume", ad esempio la foschia. Sulla luna questo non è possibile e quindi la luce incide in modo molto piu "netto" sulle superfici creando ombre estremamente scure e nette appunto. Questo avviene anche per riflessione della superficie. Sarebbe sufficiente ritrovarsi a qualche metro da una roccia che rifletta la luce sulla nostra tuta bianca per vederla illuminata anche dove non dovrebbe esserlo. Quindi è difficile provare che sulla Luna non ci siano arrivati con l'Apollo undici... certo, può essere lecito pensarlo :) e infondo forse anche divertente.

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