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LO CHEF CONSIGLIA ( PER L' ULTIMA CENA... PRIMA DELL' ESECUZIONE!)




Da ieri ormai quella chè stata una vera e propria esecuzione di una condanna a morte ci viene riproposta senza alcuna tutela.
A pranzo, a cena e a colazione mentre uno è intento a gustarsi il suo ristoro quotidiano ecco il video crudo e cruento dell'esecuzione di Gheddafi mandato a reti unificate.
Ve ne siete persi un' attimino?
Niente paura... tanto fra un pò lo ripropongono anche in versione rallenty.
Non sia mai a qualcuno fosse sfuggito l'ultimo fiotto di sangue.

Una cosa è il diritto dovere di cronaca. Sacrosanto.
Ben altra cosa è un' overdose di violenza senza pari.
Ma tanto ci stiamo abituando... ci stanno anestetizzando alla violenza.

I pensieri che mi si affollano nella mente sono tanti...
La prima sensazione è quella di vivere in una sorta di nuovo medio evo.
Percepisco attorno a me un oscurantismo quasi barbarico.
Vedere uccidere un uomo con rabbia mista a tripudio lascia basiti e mi costringe a riflettere su cosa è davvero capace l'uomo.
Perchè la vendetta io proprio non la concepisco.
Ripagare con la morte chi ha sparso morte per me non è la soluzione.
Ma non si puo' considerare barbaro un popolo che lo fa in maniera così selvaggia e civile un altro popolo che attua la stessa legge del taglione in maniera "tecnologica".
Il grado di civiltà non si calcola, per me, in base a come uno stato uccide i suoi criminali.

Ecco allora un interessante progetto artistico di sensibilizzazione verso la pena di morte in America.
Si chiama "last meal project" (progetto ultimo pasto) e fa vedere ciò che i vari condannati a morte mangiano per l'ultima volta.
In America quello dell'ultimo pasto del condannato a morte è un regola a cui non si viene meno... fa quasi parte della procedura di esecuzione.
Il condannato può ordinare quello che desidera ed ha il diritto di riceverlo.Sempre.
...E talvolta le richieste sono assai bizzarre.

Ecco alcuni esempi di ciò che troverete sul sito del' artista Jonathon Kambouris.





Iniezione Letale:

La procedura ed il metodo di esecuzione assomigliano alla tecnica per realizzare un'anestesia generale: al condannato viene inflitta un'iniezione per via endovenosa contenente una dose letale di pentothal (un barbiturico molto potente) misto ad un agente chimico paralizzante.
Al termine della procedura, il cuore può continuare a battere per un periodo che può variare dai 6 ai 15 minuti, dato che il condannato viene dapprima messo in uno stato di incoscienza e poi viene ucciso lentamente per paralisi respiratoria e successivamente per paralisi cardiaca.

Nel Texas viene invece usato un mix formato da tre componenti diversi: un barbiturico che rende il prigioniero incosciente, una sostanza che rilassa i muscoli (derivato del curaro) e paralizza il diaframma (in modo tale da impedire ai polmoni ogni movimento) e un'altra che provoca l'arresto cardiaco (cloruro di potassio).





Sedia Elettrica:

Il condannato viene fatto sedere su una particolare sedia ed in questa posizione gli vengono applicati elettrodi inumiditi alla testa e al polpaccio (queste parti vengono rasate per assicurare l'aderenza). Dopo vengono trasmesse forti scariche di corrente elettrica alternata di durata varia, aumentando progressivamente il voltaggio (da 500 a 2.000 volt): in questo modo il decesso viene causato dall'arresto cardiaco e dalla paralisi respiratoria.

Solitamente, le scariche sono due: la prima serve a rendere incosciente il condannato, causando la morte cerebrale. La seconda, di un voltaggio maggiore, distrugge gli organi interni e provoca la morte totale.







CI HO PENSATO E RIPENSATO ....


conflict stone in hand photo

Ed alla fine ho deciso...pubblico il post.
Come ogni mattina facevo il mio solito giro per la rete cercando in lungo ed in largo le curiosità e le cosine sfiziose che vi propongo ogni giorno.
Ma questa mattina tra un abito turchese all'ultimo grido ed un copri water in oro zecchino mi sono trovato di fronte le foto che vedrete fra poco.
E li ho avuto una specie di cazzotto nello stomaco!
Non sono riuscito a chiudere la pagina.
Ho pensato:"ma è davvero questo il mondo in cui viviamo?"
Esistono queste persone?
Evidentemente si.
Tutta la filosofia...tutta la scienza e la conoscenza che abbiamo conquistato è andata a farsi fottere in un attimo.
Su che mondo poggio i piedi ogni mattina quando mi alzo?

E forse queste foto mi hanno colpito per la somiglianza con quelle viste ieri in cui un uomo per esprimere le sue idee non ha avuto migliore idea di armare la sua mano con un souvenir e scagliarlo sul volto di un altro essere umano.Ed in un baleno mi ha sfiorato l'idea di come alla fine un qualcosa di buio è insito nella natura umana !!!
Giuro che non capisco!
Mi sforzo,ma proprio non capisco.
Perchè?

Ora fate attenzione.
Le foto che seguono sono molto forti!

Ci ho pensato e ripensato se fosse il caso di metterle sul blog...che per sua natura è il luogo dello svago e del cazzeggio.
Ma credo che tutti debbano vedere e capire.
Debbano vedere che mentre taluni studiano le stelle nell' Universo e cercano di capire cosa c'è all'interno dell'atomo,ci sono migliaia di altre persone per le quali la violenza è la legge di ogni giorno.
Ci sono posti dove la vita di un uomo ( e men che meno quella di una donna) sulla bilancia avrebbe il peso di un granello di sabbia!

Moments before his execution, his hands still free, Mohamed Abukar Ibrahim is buried in the ground

Moments before his execution, his hands still free, Mohamed Abukar Ibrahim is buried in the ground

Lui (l'uomo per metà nella terra )si chiama Mohamed Abukar Ibrahim ed ha 48 anni ed è stato condannato a morte per lapidazione per il reato di adulterio.
Il tutto è accaduto ieri (si..ieri) vicino Mogadiscio in Somalia .
Il gruppo militare che ha eseguito la condanna a morte per lapidazione , tirando sulla testa di Mohamed delle grosse pietre fino a ridurla in un ammazzo di sangue e carne è il Hizbul Islam.
Non è servito a nulla l'ultimo appello alla clemenza metre era immerso nella sabbia,per Mohamed non c'è stata pietà.
Queste brave personcine hanno costretto tutto il villaggio dell uomo ucciso ad assistere alla barbara esecuzione.
Horror: Mohamed Abukar Ibrahim is stoned to death by militants from the Hizbul Islam group in the Afgoye district of Somalia yesterday

Le foto senza pixel e quindi crudissime sono QUI ,attenzione però,sono davvero terribili.
Basta pena di morte nel mondo...che siano sassi lanciati a mani nude o sofisticate iniezioni.

Basta violenza.Immagini come queste ci degradano all'ultimo livello esistente nella scala evolutiva.Nessun animale uccide per crudeltà!

Eppure qualcuno disse più di duemila anni fa:"CHI E' SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA".