SASHA , L'INFANTE SENZA SESSO... E' UN MASCHIETTO!
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Questo bimbo si chiama Sasha Laxton e per 5 anni nessuno tra amici e parenti ha saputo se fosse un maschietto o una femminuccia!!!
In realtà non lo sapeva neanche lui stesso....
I genitori infatti non hanno rivelato il sesso del figlio a nessuno e lo hanno cresciuto in maniera neutrale riferendosi a lui/lei semplicemente come L'Infante.
I vestiti e i giocattoli di Sasha erano indifferentemente sia quelli per maschi che femmine... e nulla doveva essere spiccatamente di un genere piuttosto che di un altro.
I parenti potevano dunque regalare a Sasha per il compleanno sia una gonnellina rosa che degli scarponcini... tutto andava bene per Lui/Lei.
I genitori di Sasha non credono che sia utile alla crescita di una persona essere "etichettato" e "schedato" come maschio o femmina... sono convinti, infatti, che queste categorie non favoriscano una crescita libera e creativa della personalità del bambino.
Voi che pensate?
In questo modo si cresce meglio o "peggio".
Le categorie sessuali sono davvero così "drastiche" ?
Io ci devo riflettere su, ma credo che la società non sia pronta per una cosa del genere che in via puramente teorica è positiva.
Che poi un bambino che vuol giocare con le bambole il modo lo trova... Uhhhhh, se lo trova!
Certo così sarebbe meno traumatico per i genitori.
Non deve essere facile per mammina e papino trovare sulla letterina a Babbo Natale di "Ignazio" il desiderio di avere sotto l'albero una bella Barbie polvere di stelle... o magari in quella di "Beatrice"la richiesta del tanto agognato Camioncino con ribalta!
A mio avviso il problema non è non avere una categoria sessuale definita... ma ridefinire le due categorie Maschio/Femmina comprendendo che non sono due compartimenti stagni!!!
Povero bambino!
ReplyDeletePovero bambino!
ReplyDeleteL'orribile frase "(..) per 5 anni nessuno tra amici e parenti ha saputo se fosse un maschietto o una femminuccia!!!(..)" non si può sentire! La prima discriminazione è stata fatta proprio da quelle due 'cime' dei genitori che hanno considerato il loro 'povero' figlio come un 'oggetto' su cui sperimentare le loro malate tesi....che lasciano il tempo che trovano...o non lo trovano proprio. Voglio dire che la scelta sessuale di un 'infante' non fa testo a quell'età perchè la vera percezione di se stessi e della propria sessualità si ha in età più tarda...credo...no! Hanno scoperto l'acqua calda!.Se sono convinti che sia atto di coercizione e manipolazione dire al proprio figlio di giocare a soldatini e alla figlia con la Barbie altrettanto lo hanno fatto loro imponendogli ciò che loro consideravano atto di libertà....E' il tempo e la consapevolezza che decideranno. Il povero bambino è l'ulteriore 'vittima innocente' delle fisime di genitori 'poveri e illusi'. Eri
ReplyDeleteQuoto Eri al 100%
ReplyDeleteMa non c'è in Inghilterra il Tribunale dei Minorenni?
ReplyDeleteTutti quotiamo Eri al 100% che è l'unico qui che dice cose sensate...e mi ci metto pure io in mezzo!
ReplyDelete;-))