E' MORTA WHITNEY HOUSTON
.Whitney Houston
9 agosto 1963 – 11 febbraio 2012
Una morte annunciata... gridata, voluta, cercata.
Un talento immenso preso e gettato a piene mani nella spazzatura.
Una donna troppo fragile per reggere il peso di quella voce bellissima e perfetta.
Ricordiamola così...
Addio Whitney.
9 agosto 1963 – 11 febbraio 2012
Una morte annunciata... gridata, voluta, cercata.
Un talento immenso preso e gettato a piene mani nella spazzatura.
Una donna troppo fragile per reggere il peso di quella voce bellissima e perfetta.
Ricordiamola così...
Addio Whitney.
A proposito di questo 'Mostro' della Musica oggi si legge in un breve riassunto della sua vita: "Una tragedia purtroppo attesa. Gia' alla vigilia della magica notte dei Grammy, si era sparsa la notizia che Whitney si trovasse in gravissime condizioni. La sua storia e' il dramma di una grandissima artista per anni ai vertici delle classifiche, amata e venerata da milioni di fan, passata in pochi anni dal paradiso del successo all'inferno della droga e della depressione"...Sembra un copione già sentito...e intanto un'altra 'PERLA' se n'è andata...'All at once'. Ciao, Eri.
ReplyDeleteLa prima cosa che mi viene in mente è la triztezza di morire in un albergo…sola, e senza l’affetto e l’amore delle persone care.
DeleteDavvero il dono di una morte serena è concesso a pochi.
PEr il resto non si può perdonare.
Non ci sono scuse.
Ora ci sono tutti i mezzi per tirarsi su e ricostruire la propria vita.
I problemi… si dice.
Il divorzio…
Bho, io penso a quelle donne che hanno dolori incredibili e nella banalità devastante di una vita normale devono trovare la forza per andare avanti avanti.
E la trovano.
Non si può perdonare una donna che ha voluto sprofondare, che ha deciso un lungo, lento suicidio.
perchè di questo si tratta.Di un suicidio lungo anni che solo per una fatalità è stato interrotto dalla morte.
Che sovente, e questo è il caso, viene per rappacificare.
Il sipario si chiude e cala il silenzio
Dovresti aprire un'agenzia di pompe funebri!
ReplyDeletee basta co sta storia dell'agenzia di pompe funebri.Comunico solo i decessi famosi...e neanche tutti..
ReplyDeleteCerti periodi sono più affollati di altri...tutto qui.
;-))
Io credo che non c'è gloria e fama he tenga quando si vive un malessere interiore...Quando si spengono i riflettori esiste poi una vita privata con cui fare i conti...allora arriva il momento che ti guardi allo specchio...metti la tua vita su una bilancia e tiri le somme....Secondo me l'uomo nasce solo e muore in solitudine...gli altri sono un contorno, una presenza che può esserci e scomparire col tempo, a seconda delle nostre esperienze...Mah!. Eri.
ReplyDeleteE si eri...
DeleteE su questo che la mia riflessione del commento puntava.
Ci sono persone, donne, che hanno grandi dammi e che vanno avanti...lei non aveva questa forza.
Mi unisco al tuo ultimo "Mha".
Non ci sono parole.
Due anni fa feci questa riflessione:
http://decorazionisegrete.blogspot.com/2010/03/nilla-pizzi-vs-whitney-houston.html
E' incappata nel marito sbagliato. Non è sopravvissuta alla mancanza d'amore. Essere fragili non è una colpa. Addio Whitney. Adesso ti abbraccia Dio. Lui ti amerà per sempre e, contrariamente a quelli che si permettono di giudicare, ti perdona anzi non ti ha mai condannata. Grazie per quello che ci hai lasciato.
ReplyDeleteA me non è mai piaciuta. Non ha mai avuto rispetto di niente e di nessuno. Punto.
ReplyDeleteE che ne sai? La conoscevi? Tutti Dio qua con gli altri!
DeleteCaro SuperPop non sono assolutamente d'accordo...non conosciamo profondamente chi ci sta vicino figuriamoci una persona che abbiamo visto sulle copertine dei giornali o abbiamo ascoltato in un cd e che magari mitizziamo non consci della sua vera identità...possiamo solo prendere atto di ciò che è oggettivo..se tu poi parli con cognizione di causa perchè l'hai conosciuta e frequentata...sei stato fortunato. Ciao, Eri.
ReplyDeleteIl più equilibrato dei commentatori. Posso non condividerti a volte ma almeno hai rispetto dei vivi e dei morti.
DeleteIo credo che sia vive che morte le 'Stars' di un certo peso non siano conosciute dai loro fans così profondamente nella loro vera essenza ma solo nell'immagine che vogliono dare di sè...voglio dire che i fans vivendo una condizione di 'normalità quotidiana' mitizzano ciò che possono soltanto percepire e idealizzare facendone dei 'feticci'...Io credo che la maggior parte di loro sia fondamentalmente 'capricciosa' ed egoista perchè l'interesse primario è raggiungere fama, gloria e denaro...Comunque sia ben chiaro che non voglio condannare nessuno perchè ognuno ha una propria vita e se la gioca come meglio crede.Ciao, Eri.
DeleteIndubbiamente il mondo dello spettacolo non è il più sano che esista. E non è il solo. Ma questa persona è morta: sola, drogata, alcolizzata, annegata nella vasca da bagno quindi sicuramente questa triade: fama, gloria e denaro non è servita a darle la felicità. Io dico che non si può pontificare: questo lasciamolo fare a Pontifex. Aveva una voce meravigliosa, dicono rovinata dal crac, si è buttata via ma chi siamo noi per metterci in cattedra e giudicarla?
DeleteInfatti è quello che anche io ho voluto dire....e cioè che la vita privata può celare delle insoddisfazioni, delle problematiche e malesseri che nessua gloria, fama e denaro potrà mai colmare....questo è stato per la Houston, per Winehouse, Dalidà, Tenco, forse Martini, etc. che certamente quando hanno fatto la loro 'scelta' dovevano essere talmente disperate che avevano chiuso le porte alla vita e dunque a tutti...Ma, appunto, non per questo devono essere condannate...e da chi poi...da me?...E chi sono? Eri
ReplyDeleteSi , ma credo che alcuni di questi abbiano fatto il "gesto insano"...il che denota una volontà e una tragedia difficilmente capibile.
ReplyDeleteAltri come la Houston, la Winehause sono morte" per sbaglio" come effettto collaterale del loro malessere.