IL NATALE NON E' QUELLO CHE PENSATE
Iniziamo con un piccolo indovinello.
- - Nacque il 25 dicembre
- - Fu partorito da una vergine.
- - La sua nascita fu annunciata alla madre dall’apparizione di un angelo.
- - Il nome del suo padre putativo, tradotto nella nostra lingua, era Giuseppe.
- - Il suo vero padre era il Dio dei cieli.
- - Fu partorito in una mangiatoia all’interno di una grotta.
- - Alla sua nascita comparve nel cielo una stella d’oriente.
- - La stella fu seguita da tre Re saggi, desiderosi di adorare il salvatore, che gli recarono doni.
- - A 12 anni iniziò a insegnare nel tempio, poi scomparve fino ai 30.
- - A 30 anni fu battezzato sulle rive di un fiume da un battista che fu poi decapitato.
- - A 30 anni iniziò la sua predicazione
- - Ebbe 12 discepoli.
- - Compì molti miracoli, tra cui la guarigione degli infermi e una celebre passeggiata sulle acque.
- - Fece resuscitare un tizio di nome Lazzaro.
- - Restò per 40 giorni nel deserto, combattendo contro un’incarnazione del male.
- - Fu conosciuto come Krst (Cristo) che vuol dire “Unto”.
- - Fu crocifisso in mezzo a due ladroni.
- Tre giorni dopo la morte, resuscitò. - - Ebbe molti soprannomi, tra cui “Verità”, “Luce”, “Figlio prediletto di Dio”, “Agnello di Dio”, “Messia”, “Il Buon Pastore”, ecc.
- - Viene adorato come parte integrante di una trinità divina.
Avete indovinato?
Ma naturalmente. Era facile. Si tratta di questo tizio qua:
Il suo nome è Horus, incarnazione egizia del sole. Il suo culto risale a 5.000 anni fa, 3.000 anni prima che nascesse la religione cristiana. Il suo mito è stato il canovaccio su cui sono stati elaborati – in verità, in verità vi dico, senza troppa fantasia – gran parte dei culti religiosi successivi, dei quali quello cristiano è solo l’ultimo arrivato e sicuramente uno dei meno desiderosi di distinguersi dall’originale.Madre di Horus era la vergine Iside (conosciuta anche come Meri, nome che richiama quello di una vergine a noi più nota). Il suo padre putativo si chiamava Seb (Giuseppe). Il suo vero padre era il divino Atum (detto anche Ra o Amòn o Osiride), anch’egli incarnazione del sole, con cui Horus era tutt’uno (“Io e mio padre siamo una cosa sola”). La sua nascita era stata annunciata a Meri dall’ angelo Thot. A battezzarlo sulle rive di un fiume era stato il sacerdote Anup (potremmo tradurlo con “Giovanni”) a cui fu poi tagliata la testa. Horus compì vari miracoli, tra cui guarire gli infermi e camminare sulle acque. Più che di miracoli, si trattava di allegorie.etc...etc....non vi basta?
“La religione cristiana è una parodia dell’adorazione del sole, in cui un uomo chiamato Cristo è stato messo al posto del sole e gli è stata tributata la stessa adorazione che veniva un tempo tributata al sole”.(Thomas Paine)
Siete rimasti a bocca aperta?...ma su...per così poco?
Mh, qualche analogia mi sembra un po' stiracchiata se non proprio alterata (quella di Lazzaro, o il nome Cristo), ma che la figura di Gesù debba tantissimo a quella di Horus è sempre stato indubbio.
ReplyDeleteBuon compleanno al Dio Falco, quindi!
ciao Watkin,per quanto riguarda i nomi credo si debba fare riferimento ai suoni ed i simboli propri dell'antico egitto e dll aramaico e non i suoni e le parole in italiano.
ReplyDelete;-)
buone feste...