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Quattro anni fa mi emozionai... fino alle lacrime.
Questa volta non provo nulla.
Assoluta indifferenza.
E' questo il non- sentimento che provo verso la rielezione a Presidente degli Stati Uniti d'America di Barack Obama.
Nulla... semplicemente nulla.
Negli ultimi anni e soprattutto in questi ultimi quattro ho compreso molto, ho riflettuto... ho osservato con scrupolosa perizia e alla fine ho capito.
Da questo cantuccio solitario, questo osservatorio privilegiato scruto quello che mi circonda...tutto, sia nel piccolo che nel grande.
Ciò che appare non è ciò che è.
L'indifferenza che mi pervade è sopravvenuta dopo la delusione e l'amarezza simile a quella che si prova quando ti dicono che in realtà Babbo Natale non esiste e bene che vada quello che hai visto era tuo zio sotto mentite spoglie...
Aspettando che il primo atto del Premio Nobel per la Pace sia "come da copione" la guerra all'Iran o qualche altra esportazione di democrazia varia guardo fuori dalla finestra le foglie gialle del grande albero di noci che si stagliano in uno splendido cielo azzurro.
E quello che vedo mi emoziona.
Ci vuole BEN'ALTRO... non si dice così?
ReplyDeleteLei si aspettava sa cosa, secondo me? L'Arcangelo Gabriele con la sua spada fiammeggiante.
Invece il nostro destino è l'eterna partita a scacchi con la morte, se mi passa la citazione da Bergman.
Questa volta la mossa ha liberato Barack Obama dal ricatto di doversi barcamenare tra dx e sx pensando alla rielezione.
Lo ha detto lui stesso stamattina, se ha seguito il Suo discorso in diretta: adesso viene il buono
Non sciupi la Sua intelligenza in vuote dietrologie, non c'è motivo
Marforio
PS 'Talvolta ciò che appare non è e ciò che è non appare'