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Ci si sono storie non possono far riflettere.
In generale sulla situazione di povertà e indigenza in cui versano milioni di persone ne mondo, ma più in particolare fanno riflettere (...o dovrebbero) sulle nostre piccole miserie che ci appaiono tanto grandi e insormontabili e che invece non sono null'altro che un piccolo sassolino sulla strada della vita.
C'è poco da dire per "raccontare" queste foto... Lui è Damini, 38 anni, e come lavoro porta il risciò (...il che già da solo non è che sia il lavoro più facile e rilassante del mondo).
Ma da qualche tempo fa questo lavoro un "passeggero" in più... infatti in braccio, aggrappato ad un lenzuolo che funge da culletta, porta suo figlio di un mese.
Damini non può fare altrimenti perchè non ha nessuno a cui lasciare il bambino per farlo accudire come si dovrebbe, nessuno.
E così tutto il giorno lavora scarrozzando persone con in petto quel fagotino di appena un mese!
Sua molgie Shanti è morta durante il parto. ...quel bambino era per loro una benedizione, l'avevano aspettato 10 anni.
Fortunatamente queste foto e la sua storia hanno generato un'ondata di commozione e Damini sta ricevento moltissime proposte per un lavoro che gli permetta di migliorare la sua situazione e prendersi cura del suo bimbo così sfortunato.
Menomale!
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