Ieri sera sono andato all'ospedale Sandro Pertini di Roma e passando per il reparto maternità sono stato dieci minuti a ridere davati a questa scritta sul muro.
Un papà felice ha comunicato al mondo la nascita della sua dolce bimba ed un altro evidentemente ha espresso in maniera inequivocabile tutto il suo disinteresse con un bel "e sti cazzi ! " .
Cioè...
Solo i romani sono capaci di questo cinismo ridareccio.
Fantastico.
Un papà felice ha comunicato al mondo la nascita della sua dolce bimba ed un altro evidentemente ha espresso in maniera inequivocabile tutto il suo disinteresse con un bel "e sti cazzi ! " .
Cioè...
Solo i romani sono capaci di questo cinismo ridareccio.
Fantastico.
Gli ascensori che provengono dal reparto maternità del mio ospedale, sono stati tappezzati all'interno da scritte lasciate dai genitori come quello nella tua foto. Momento significativo, non lo metto in dubbio, ma ritengo piuttosto sgradevole vedere tutti questi messaggi (a decine) lasciati indelebilmente dentro gli ascensori. Sarebbe più opportuno lasciare post it affissi in qualche bacheca, piuttosto che imbrattare pareti non adibiti a questo uso. Per quanto riguarda la risposta lasciata da un disinteressato e sicuramente sterile passante, da me non ne sono stati lasciati...
ReplyDeletegiopet
i mado'...come sei espressivo oggi!!!!
ReplyDeleteLa bacheca infatti c'era...anche bella grande (ovviamente tutta scritta...credo sia meglio qualcosa tipo lavagna e gesso o carta -da conservare eventualmente) e c'erano anche numerosi cartelli che ammonivano dallo scriver sui muri.
Ma tant'è...la creatività vandalica non ha fine!
una cosa dico io...siccome questi imbrattatori scrivono DATA-ORA-NOME DEL NASCITURO...da parte dell'ospedale non è possibile rintraciarli per far pagare un'ammenda???
Penso proprio che siano abbastanza rintracciabili, ammesso che tu sia sicuro di chi siano realmente gli autori dei messaggi.Ma poi diciamolo chiaramente, staresti lì a denunciarli?
ReplyDeletegiopet