La signora Strambelli che oramai non riesce a far uscire dalla sua bocca plastificata una sola nota intonata ha deciso di far uscire insulti e cazzate.
Basta arrivare per al minuto 2.25 di questa intervista in Sanscrito antico, per sentire il Patty Pravo pensiero sulla parte femminile degli artisti che sia ben inteso..."femminile non vuol dire FROCIO!! ",con tanto di manina a mo' di teatrino.
Basta arrivare per al minuto 2.25 di questa intervista in Sanscrito antico, per sentire il Patty Pravo pensiero sulla parte femminile degli artisti che sia ben inteso..."femminile non vuol dire FROCIO!! ",con tanto di manina a mo' di teatrino.
Ma dico io,una cantante (oddio...che ho detto?) che deve tutto,ma proprio tutto al pubblico gay che la segue non puo' avere un po' più di rispetto ?
Quando la smetteremo di perdonare queste frasi?
Proprio per l'importanza della persona che le pronuncia assumono un valore sociale molto pericoloso,proprio in questo preciso momento storico in Italia!
Mi si dirà che era un "frocio" scherzoso...e io dico che non c'è un "frocio" scherzoso...e che in Italia spesso a quella parola seguono botte da orbi e coltellate !!!
Signora Strambelli,cerchi di concentrarsi a pronunciare parole sensate,visto che a furia di silicone alle labbra le sue sono oramai praticamente incomprensibili.
"Proprio per l'importanza della persona che le pronuncia assumono un valore sociale molto pericoloso, proprio in questo preciso momento storico in Italia"
ReplyDeleteL'IMPORTANZA DELLA PERSONA CHE LE PRONUNCIA??? Manco fosse una persona che pesa a livello politico sociale o sulle scelte economiche di uno stato... ma stiamo scherzando??
Ma chi cavolo è questa??? Ha fatto delle belle canzoni ma quando mai ha cambiato la sorte della vita dell'umanità??
Caro Decorazionisegrete... più blando... le parole di una settantenne ossigenata fino al cervello e che ormai ha la flessibilità mentale di un organo genitale maschile in erezione non cambieranno nulla! Preoccupati invece delle idee di chi riscalda le sedie di velluto rosso a Roma (che tralaltro non sono più giovani ma combinano molti più danni)
Vabhhè Ciccio...chi è questa?...a me non piace perchè non ha più voce...ma è una delle 4 cantanti più importanti d'Italia!
ReplyDeletecom'è il tempo su Marte?...piove?
...Ha fatto il tempo suo non morde più, non può più farci male...
ReplyDeleteCircolerà un video su di lei..... ahahaha
Sì, fra 4 gatti!!!!!!
E pensare che una volta era una grande.
E' vero...ma è GIUSTO far vedere a quei 4 gatti (tutti gay) che la seguono cosa lei pensa di loro...
ReplyDeleteBisognerebbe ricordare alla signora Strambelli che è stupido sputare nel piatto in cui si mangia, poi c'è da dire che purtroppo alcuni gay, per fortuna solo alcuni, non sanno neanche che cos'è la dignità.
ReplyDeleteIl discorso è troppo lungo e si finirebbe a parlare di altro.
Francesco, quello del mess di sopra.
"è GIUSTO far vedere a quei 4 gatti (tutti gay)"
ReplyDeleteAnche questo è razzismo della stessa specie che ha fatto Patty Pravo...
PS... ERA una delle 4 cantanti più importanti d'italia
Ha perfettamente ragione..."femminile" vuol dire vecchia, rifatta, nana,anoressica, svociata,tossicodipendente, incapace di intendere e probabilmente di volere,che campa di rendita grazie al lavoro che parolieri, musicisti e pubblico ( 'na manica de "froci"...)fanno al posto suo, "femminile" vuol dire fondamentalmente "ingrata"...cara Patty, tu mi fai girar...i coglioni.
ReplyDeleteE c'è anche chi la difende ancora. Incredibile! Ha detto quel che ha detto per puntualizzare su cosa? E anche se un musicista esternasse la sua sensibilità femminile e fosse anche omosessuale, cosa cambierebbe? L'importante non è il fatto che suoni bene? Perché fare un distinguo? Da sempre la Strambelli usa un pubblico omo a suo piacimento e per sua convenienza e in privato non ha perso mai occasione per stare zitta! In una conferenza stampa del 2004 non è che diede "semplicemente" del frocio a Del Noce (allora direttore di Rai 1), ma inviperita perché lui aveva bloccato un suo mezzo progetto di uno show, disse testualmente ai giornalisti: "Daltronde che cosa vi volete aspettare da un frocio?". E di scherzoso non c'era nulla! Il Manifesto, il giorno dopo la bacchettò! Poveretta, che si ritirasse una volta per tutte.
ReplyDeleteLa Strambelli non è nuova a esternazioni omofobe. Si dichiara anarchica ma il suo pensiero è di destra, e destra dura! In un paese civile meriterebbe una denuncia e l'ostracismo dai mezzi radiotelevisivi, senza pietà per il suo stato mentale devastato e per il suo viso sfigurato dai liftings. È finita proprio male, ma gentaglia di quel livello merita il destino che ha.
ReplyDeleteGiusto per precisare un paio di cose: i più intransigenti conservatori bigotti sono quasi sempre persone che provengono da ambienti poveri, che hanno vissuto la loro estrazione con rabbia e umiliazione, e che hanno scalato in qualche modo la scala sociale, pur conservando la bruciante vergogna per le loro origini. Patty Pravo ne è l'esempio perfetto. Sono anni che racconta balle sulla sua famiglia veneziana, il palazzo su Canal Grande, la nonna, Peggy Guggenheim e le frequentazioni altolocate. Allora: il papà di Patty Pravo faceva il conducente dei vaporetti, come dire l'autista di autobus. La mamma era casalinga. Dopo la nascita di Nicoletta a Venezia, primogenita, la famiglia si trasferì a Mestre come tante altre famiglie di basso ceto sociale. Lì nacquero altri due figli, il fratello e la sorella minore di Nicoletta. Non potendo mantenere la famiglia allargatisi, i genitori affidarono la primogenita alla nonna, come capitava molto spesso in quegli anni dopo la Guerra. La nonna viveva ancora a Venezia, in due stanze a San Barnaba.
ReplyDeleteLa storia è ben conosciuta da tanti veneziani di una certa età che la conoscevano, o conoscevano sua nonna o sua mamma. Non c'è niente di male ad avere un'estrazione umile, se ciò non influenza tutta la vita com'è accaduto a Nicoletta, mossa dal desiderio del riscatto sociale.
A quindici anni, stufa delle ristrettezze e sicuramente molto intraprendente, scappò a Londra. Da lì la storia è nota.
Oggi le rimane il bruciante desiderio di camuffare le sue origini, il rimpianto di avere abbandonato sua nonna e l'odio per tutti coloro che socialmente sono più in basso di lei, fra cui anche i "froci" che per anni hanno comperato i suoi dischi e che oggi le hanno voltato le spalle, accorgendosi che al mondo c'è dell'altro oltre al mare di menzogne di Patty Pravo.