Ho titubato molto prima di mettere questo post.
Cicciottoso è nato l'anno scorso sotto il mio letto assieme a 3 fratellini,erano piccolissimi...davvero piccoli!
E' l'unico gatto delle varie cucciolate che ho tenuto proprio per poterne avere più cura.
Da più di un mese non sta bene,ha una grave insufficienza renale che lo ha debilitato rendendolo pelle ed ossa sebbene mangi ancora regolarmente.
Il veterinario dal primo momento mi ha detto che non c'è la minima possibilità che si rimetta e che sopravviva.
Da un mese gli sto facendo 2 flebo al giorno e lo sto curando con 2 medicinali,ma anche venerdì scorso all'ultimo controllo il veterinario mi ha detto che non potrà sopravvivere,anche perchè sta perdendo gradualmente la vista.
Non me la sento di fargli praticare l'eutanasia,perchè ancora la mattina lo trovo sul letto che dorme,e a meno che non lo veda soffrire...proprio non ce la faccio a metterlo in un trasportino per non riportarlo più a casa.
Forse sono egoista...non so.
E' uno strazio...a questo punto VOGLIO UN MIRACOLO !!!
poverinoooooooooooo....
ReplyDeletesperiamo in un miracolo
Mic
non e' egoismo ma amore
ReplyDeletea volte pero il troppo amore ci rende effettivamente egoisti ma a questo punto sei tu la persona che si prende cura di lui e solo tu puoi sapere cosa sia meglio per lui ossia se farlo addormentare o se stargli accanto fino all'ultimo giorno e nell'attesa che cio avvenga continuare a svegliarti con lui sul tuo letto.
questo tuo post mi fa sorgere la solita domanda che da anni mi faccio...come mai per un gatto che soffre (perchè è un dolore anche per i padroni vederlo soffrire,o perchè non è giusto che soffra, quando la fine è vicina)si può praticare l'eutanasia, mentre per un essere umano che soffre e a cui rimane poco da vivere no?!
ReplyDeletea parte questa considerazione mi auguro che il tuo gatto possa stare meglio, e mi spiace
kiko
hm, non penso sia ne amore ne egoismo..
ReplyDeleteSecondo me son entrambe le cose.. o meglio egoismo travestito d'amore..
non lo dico con leggerezza ci son passata, sia con esseri umani che con animali, per questo dilemma.